Il comune di Los Realejos, nelle Isole Canarie, sta valutando una soluzione ecologica ed efficace contro la tignola della patata.
Il Comune di Los Realejos, a Tenerife, potrebbe diventare un pioniere nelle Isole Canarie nell’uso dei pipistrelli come metodo naturale per combattere uno dei parassiti più dannosi per le colture locali: la tignola della patata (Phthorimaea operculella).
Questa iniziativa, ancora in fase di studio, fa parte di una collaborazione tra l’Ayuntamiento Realejero e l’Università di La Laguna (ULL), con l’obiettivo di applicare misure biologiche contro questa minaccia agricola senza ricorrere ai pesticidi.
Il progetto nelle Isole Canarie propone l’installazione di scatole rifugio per incoraggiare la presenza dei pipistrelli nelle aree di coltivazione delle patate.
Questi mammiferi insettivori, che possono ingerire più di 1.000 insetti in una sola notte, sarebbero gli alleati naturali degli agricoltori contro la tarma, le cui larve penetrano nei tuberi, compromettendo seriamente la produzione e la commercializzazione del prodotto.
L’assessore allo Sviluppo Rurale, Alexis Hernández, ha sottolineato che la misura fa parte di una strategia più ampia per la sostenibilità agricola del Comune.
“Stiamo cercando soluzioni che non siano solo efficaci, ma anche rispettose dell’ambiente e della salute di coloro che lavorano la terra e consumano i suoi prodotti”, ha detto.
La presenza dei pipistrelli nelle aree rurali delle Isole Canarie è considerata sempre più preziosa dal punto di vista ecologico e agricolo.
Recenti ricerche hanno dimostrato che queste specie svolgono un ruolo fondamentale nell’equilibrio degli ecosistemi, e la loro inclusione nelle strategie di controllo biologico sta prendendo piede in diverse parti del mondo.
La falena della patata adulta è una piccola farfalla, lunga da 7 a 9 millimetri, con ali grigie con macchie nere e estremità sfrangiate, che attacca le patate nelle Isole Canarie.
Nel caso specifico di Los Realejos, il piano prevede una mappatura delle aree di coltivazione delle patate, la valutazione delle condizioni adatte per l’installazione di cassette nido e il monitoraggio scientifico da parte dell’ULL per valutare l’efficacia del sistema.
Questa università ha già sviluppato progetti simili in altre aree, anche se questa è la prima volta che prende in considerazione il loro utilizzo diretto per combattere la tignola della patata.
Oltre al loro ruolo di predatori naturali nelle Isole Canarie, i pipistrelli potrebbero apportare altri benefici all’ambiente agricolo, come il controllo delle zanzare e di altri insetti, nonché la promozione della biodiversità.
In effetti, la loro protezione è prevista dalle normative europee, a causa del declino di alcune popolazioni negli ultimi decenni.
Questa misura ha suscitato grande interesse tra gli agricoltori del nord di Tenerife, che da anni lottano contro le perdite economiche causate dalla tignola della patata.
Nelle stagioni precedenti, sono state rilevate perdite dal 30 al 50% nelle colture colpite, soprattutto nelle aree in cui non vengono applicati trattamenti intensivi.
Il Consiglio insiste sul fatto che questa strategia non sostituirà completamente altri metodi di controllo, ma potrebbe integrare e persino ridurre la necessità di prodotti chimici sulle colture.
“Il nostro obiettivo è generare un modello agricolo più resistente, in cui possiamo combinare tradizione, innovazione e sostenibilità”, ha spiegato il consigliere Hernández.
La proposta non solo è in linea con le politiche ambientali e agricole dell’Unione Europea nelle Isole Canarie, ma potrebbe anche segnare una pietra miliare nell’uso della fauna autoctona per la gestione dei parassiti nell’arcipelago.
Se il test pilota avrà successo, Los Realejos potrebbe replicare il modello in altre colture e diventare un punto di riferimento regionale nell’agricoltura ecologica.
Franco Leonardi

