SLOW FOOD CANBIO (Canarias Biodiversa Canary Islands): la nuova comunità ufficiale di “Slow Food” arriva nell’arcipelago canario
Cos’è Slow Food?
Slow Food è un movimento internazionale nato a Bra (Italia) nel 1986 con l’obiettivo di promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta.
È nato come reazione al diffondersi del “fast food” e all’omologazione dei gusti, proponendo invece un modello che valorizza i prodotti locali, le tradizioni gastronomiche e il rispetto per l’ambiente.
L’associazione, fondata da Carlo Petrini, sostiene i piccoli produttori, difende la biodiversità e incoraggia i consumatori a diventare più consapevoli delle proprie scelte alimentari.
Slow Food non è solo cibo, ma anche cultura, sostenibilità e comunità: promuove il piacere di mangiare bene unito alla responsabilità sociale e ambientale.
Oggi è presente in più di 150 Paesi e porta avanti iniziative educative, campagne di sensibilizzazione e progetti concreti, come l’Arca del Gusto, per salvaguardare prodotti e tradizioni a rischio di scomparsa.
Come arriva la connessione con l’arcipelago?
Quanti di noi, che viviamo in queste isole, abbiamo notato la differenza culturale ed enogastronomica rispetto all’Italia?
È proprio “la differenza” che rende unico ogni paese ed è la chiave che ricerca Slow Food!
Nel 2023 il gruppo di investigazione “Ciencia Sociales Patrimonio y Alimentación IPNA-CSIC” ha iniziato un progetto di investigazione centrato sui guachinche dal punto di vista antropologico e investigativo.
In questo periodo, come in ogni ricerca universitaria, si cercavano alleanze e finanziamenti, ed è qui che iniziano i primi contatti con la rete Slow Food, che inizia ad interessarsi a queste realtà e al loro ambiente circostante, come il “mercado del agricultor” e i prodotti locali.
Nel 2024, nella marca del progetto “NEGRONI” finanziato e appoggiato da SF, IPNA-CSIC inizia a promuovere laboratori didattici e di sensibilizzazione sui Guachinche.
Nel febbraio 2025, nell’ambito del progetto NEGRONI, Finca Marañuela (Felipe García), Rukuruku Wine (Jessica Martínez e Tomás Guanche) e Guachinche Ramón hanno rappresentato l’arcipelago a Slow Wine Bologna.
La loro presenza ha ottenuto un significativo riscontro di pubblico, suscitando grande interesse e apprezzamento tra i visitatori dello stand.
Si inizia così a pensare ad una comunità nell’arcipelago, che viene infine fondata e ufficializzata a settembre di quest’anno.
SLOW FOOD CANBIO mira a rafforzare il legame tra comunità, territorio e cibo attraverso una serie di azioni concrete.
Al centro vi è la valorizzazione dei prodotti locali e del settore primario, con l’obiettivo di sostenere i piccoli produttori e promuovere un modello agricolo sostenibile ed ecologico.
Grande attenzione è rivolta alla difesa della biodiversità e degli ecosistemi, così come alla diffusione di pratiche di produzione rispettose dell’ambiente.
Accanto a questo, il progetto intende favorire la conoscenza e la cultura del cibo tramite percorsi didattici ed esperienze, capaci di avvicinare i consumatori alla ricchezza del patrimonio agroalimentare.
Produttori, cuochi e consumatori vengono così riuniti sotto il principio del “buono, pulito e giusto”, creando reti e collaborazioni che stimolano nuove forme di scambio, innovazione e consapevolezza.
Lucia Montalbano

