In meno di un anno il Comune di Adeje avrà un nuovo spettacolare spazio verde di oltre 35.000 metri quadrati all’ingresso principale del Comune, nella zona di El Galeón.
Il Municipio ha già avviato le procedure per investire quasi un milione di euro in un bosco termofilo di specie autoctone nella zona di El Galeón, che occuperà 70.000 metri nella seconda fase del progetto.
Si tratta di un progetto promosso dal sindaco, José Miguel Rodríguez Fraga, e fa parte dell’impegno assunto dal Comune quando ha firmato il Patto Europeo dei Sindaci per il Clima o quando ha approvato il Piano d’Azione per il Clima e l’Energia Sostenibile (PACES) nel 2020.
In questi documenti, Adeje si è assunta diversi impegni come il miglioramento dell’efficienza energetica, l’aumento della produzione di Energie Rinnovabili, il miglioramento della gestione dei Rifiuti Solidi Urbani o la riduzione del 40% delle emissioni di CO2 generate dal Comune entro la fine dell’anno 2030.
“Il nostro impegno per ridurre l’impronta di carbonio del Comune è assoluto, stiamo lavorando da anni e ci sono tutti i progetti che lo dimostrano”, ha detto il sindaco di Adeje a questo proposito, aggiungendo che “questa grande massa verde che vogliamo all’ingresso di Adeje, accanto all’autostrada, è un altro passo sulla strada e l’impegno per un Comune sostenibile che rispetta il suo ambiente”.
Rodriguez Fraga ha anche annunciato che questo progetto prevede diverse fasi e che, una volta completato, raggiungerà i 70.000 metri quadrati e avrà spazi percorribili e altri elementi di uso pubblico.
Questa nuova massa verde ha a che fare, appunto, con la compensazione dell’impronta di carbonio del Comune e la riduzione delle emissioni inquinanti, poiché si prevede che la sua massa forestale assorbirà circa 20 tonnellate di Co2.
Si tratterà di un investimento iniziale di quasi 800.000 euro per piantare la cosiddetta foresta termofila, che è un tipo di vegetazione caratterizzata dalla sua posizione intermedia tra le comunità di macchia delle zone costiere (cardonal-tabaibal) e le grandi foreste del piano montano (laurisilva, fayal-brezal e pineta).
Nello specifico, il bosco sarà composto da più di 29 specie autoctone e alloctone; queste ultime sono specie che, provenendo da altre parti del pianeta, si acclimatano all’isola di Tenerife e contribuiscono a migliorare l’ambiente naturale in cui vengono introdotte.
Altri obiettivi di questo spazio hanno a che fare con il recupero di un’area completamente degenerata, con l’aumento dei luoghi d’ombra e di freschezza del comune o con il miglioramento dell’ambiente paesaggistico sia dall’autostrada che dall’ingresso del comune.
Con questa piantumazione si intende anche contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Un’altra delle caratteristiche che contribuiranno all’eliminazione delle emissioni sarà l’uso di energie rinnovabili, dell’acqua trattata dal WWTP e del compost generato in un altro progetto comunale, in particolare le Comunità Turistiche Circolari, che utilizza i rifiuti organici degli hotel per generare compost.
Rodríguez Fraga ha anche annunciato che questo tipo di progetto non si limiterà a quelli già in corso, ma che il Municipio di Adeje intende “pianificare e sviluppare nuovi spazi verdi con queste caratteristiche in altre zone del Comune”.
Il processo di assegnazione dell’appalto per il lavoro è già in corso e si spera che i lavori possano iniziare prima della fine di settembre e che richiedano meno di 10 mesi, “anche se si farà tutto il possibile per abbreviare i tempi”, ha detto il sindaco.
Attualmente sono in corso diversi progetti che ratificano l’impegno comunale per la sostenibilità.
Adeje ha la più grande comunità energetica delle Isole Canarie grazie al progetto Adeje Verde.
Un altro esempio è il cosiddetto Bosque de Las Nieves, un altro bosco di 30.000 metri quadrati che produce cibo, offre lavoro a persone in stato di esclusione, assorbe 18 tonnellate di CO2, produce 12 tonnellate di ossigeno e fornisce altre 13 tonnellate di materia organica per altre aree verdi del Comune.
Il centro di innovazione WAVE (Water Added Value European Center) è stato recentemente inaugurato nell’impianto di desalinizzazione La Calera, un’iniziativa di Aqualia-Entemanser patrocinata dal Comune di Adeje, che è diventata un punto di riferimento europeo nello sviluppo della ricerca di nuove forme di desalinizzazione, nel recupero della salamoia per recuperare risorse come materie prime critiche e nell’utilizzo di energie rinnovabili come passo verso una desalinizzazione sostenibile che permetta di estrarre il vero valore dell’acqua marina.
A questi progetti va aggiunto il DTI di Adeje o Canary Green, volto a ottimizzare le risorse naturali e ad aumentare l’efficacia e l’efficienza di tutti i servizi pubblici, come l’utilizzo dell’acqua o dell’elettricità.
Questi sono solo alcuni esempi dell’impegno di Adeje per l’ambiente, l’economia circolare e il buon uso delle risorse generate dall’attività economica locale, incentrata sul turismo, a beneficio dei cittadini.
Bina Bianchini

