La zona interessata è un “paesaggio unico nelle Canarie, che a sua volta ha rilevanza data la sua singolarità geomorfologica, un paesaggio vulcanico diventato paesaggio erosivo”.
L’Associazione degli Amici della Natura di Tenerife (ATAN) ha comunicato lunedì di aver presentato alla Procura Ambientale di Santa Cruz de Tenerife una denuncia per presunto reato ambientale per l’estrazione e la frantumazione di inerti nel comune di Granadilla, a Tenerife.
L’estrazione e la frantumazione sono in atto da oltre vent’anni nel paesaggio di Tosca e interessano il barranco del Horno o Piedras Caídas e i barrancos di Las Arenitas e Cha Silveria, segnala l’ATAN.
Per quanto riguarda il barranco del Horno o Piedras Caídas, ATAN ha segnalato che le azioni “illegali” sono iniziate con l’estrazione massiccia di tutti gli inerti dal letto del barranco per, una volta esaurita questa risorsa, “lasciare tutto il letto sepolto dai rifiuti degli inerti e dai resti di roccia frantumata, lasciando la zona senza alcun ripristino”.
L’area interessata da questo intervento copre una superficie di circa 137.000 metri quadrati (m2), aggiunge.
Secondo l’ATAN, parallelamente si è proceduto in quel barranco a tagliare “i piedi” di quasi tutti i massi, sia su entrambi i lati del barranco, sia sul monticolo o ‘coltello’ esistente al centro del barranco, così come in altri piccoli enclavi, “rendendo impossibile il ripristino allo stato originario, con un intervento che ha interessato una lunghezza di circa 1.690 metri lineari (ml).
ATAN afferma che si è anche proceduto alla canalizzazione del b barranco, generando un altro nuovo impatto, con un primo tratto con muri di grandi blocchi di tufo e un secondo tratto con materiale sciolto, per un totale di circa 800 metri di percorso, che “hanno chiaramente deturpato” il paesaggio naturale e danneggiato il letto del barranco.
ATAN aggiunge che nel barranco di Cha Silveria i danni sono aumentati negli ultimi anni, “essendo già stato colpito il cumulo (o coltello) esistente, di grande interesse paesaggistico e che fino a poco tempo fa era rimasto intatto, con scarichi di rifiuti di vario genere”.
In quest’area è stato installato un impianto di trattamento degli inerti, con relative costruzioni, che interessa una superficie di circa 49.640 m2, secondo quanto riferisce ATAN.
L’ATAN ha basato la denuncia sulla protezione che il Piano Generale di Ordinamento (PGO) di Granadilla offre a questo spazio, che contrasta “vivamente con la scarsa attenzione” prestata dal Comune di Granadilla per far rispettare il proprio documento di pianificazione:
Il barranco del Horno o Piedras Caídas è classificato dal PGO di Granadilla come terreno rustico di protezione costiera dal litorale alla strada El Médano – Los Abrigos e come terreno rustico di protezione paesaggistica tutto il resto fino al limite inferiore con l’aeroporto sud.
Il barranquillo de Las Arenitas è classificato dal PGO di Granadilla come terreno rustico di protezione costiera dal litorale alla strada El Médano – Los Abrigos e come terreno rustico di protezione paesaggistica per tutto il resto fino al limite inferiore con l’aeroporto sud.
ATAN aggiunge che tra i comuni di Arico, Granadilla, San Miguel, Arona e Adeje si estende un’ampia rappresentanza di diverse unità paesaggistiche di Tosca, eruzioni piroclastiche saliche di flusso, caduta e onde, prodotto della formazione dell’edificio precaldera, la cui età è stimata dai geologi tra 170.000 e 1.800.000 anni.
La Tosca si trova verso la costa e il Jable verso la zona centrale, con una rappresentazione di circa 40 paesaggi più rappresentativi della tosca, tra cui il barranco del Horno e il barranco de la Charca del Camello, vicino a La Mareta.
Spiega che, sebbene siano riconosciuti solo il “paesaggio lunare” sulle alture di Granadilla o il famoso “Arco de Tajao” ad Arico, il resto dei paesaggi sono certamente sconosciuti e poco apprezzati, nonostante la loro sorprendente bellezza e plasticità scenica.
Sottolinea che, sebbene sette di essi siano interessati da sviluppi urbanistici, molti sono danneggiati da movimenti di terra, estrazioni di inerti, scarichi a cielo aperto, apertura di piste e scarichi di resti di serre.
Marta Simile

