Giovanna Lenti
Due giorni di congresso, (10 e 11 di Maggio) 13.000 tesserati stabiliscono mediante i propri rappresentanti, la rotta da seguire per i prossimi 4 anni di Coalicion Canaria.
Questi 4 anni includono la campagna elettorale del 2027 per il rinnovo dei governi provinciali e regionali.
Occhi quindi puntati ad un futuro che Coalicion Canaria vuole già adesso e lo vuole con unità.
Vuole una Tenerife unita perché unito è il partito.
CC ha visto crescere in numero i suoi tesserati e si fa forza degli anni di gavetta nell’opposizione, una forza che ha permesso la vittoria alle scorse elezioni, quella forza e quella unione di persone che oggi presentano il modello a seguire per i prossimi anni e che eleggerà la nuova compagine esecutiva del partito.
Il congresso, appena conclusosi, organizzato nel recinto feriale di Santa Cruz di Tenerife, arriva dopo 4 anni di lavoro quando il partito era relegato all’opposizione senza chance di governare, giunsero le elezioni, ci fu il patto con il più ramificato e vincente PP ed oggi CC governa regione e provincia.
Si ripresentano per lo tanto le stesse persone alla guida del partito: Francisco Linares e Rosa Davila rispettivamente alla segreteria generale ed esecutiva del partito in Tenerife.
La due giorni congressuale lancia il si definitivo di CC sulla innominata ECO tassa e tassa turistica.
Il dibattito governativo è ufficialmente aperto: CC propone ed appoggia la tassa turistica.
In poche più di 60 pagine di programma Rosa Davila parla delle sfide che Tenerife deve affrontare: il modello turistico da scegliere, che bandiera nazionalista sventolare a Madrid, la mobilità con treni, ed il secco No a Fonsalia e a progetti che sacrificano la natura dell’isola.
Si invece ad una legge di residenza che favorisca l’acquisto di case solo per chi abiterà le stesse e limitare cosí la speculazione.
Dopo una lunga prima giornata di proposte e presentazione progetti, del tutto normale in un congresso di partito, che a qualcuno ha lasciato stupito tanto da volerlo rimarcare negli interventi, si passa ad una seconda giornata dedicata alle votazioni.
Un programma che non definisce bene la linea di demarcazione tra governo e partito, è Clavijo a puntualizzarlo rispondendo ai giornalisti sui problemi che non erano inseriti nel programma di governo, ma che appartengono a dibattito partitico per preparare le elezioni future con un programma unitario.
Tenerife unita è appunto lo slogan del congresso. Ne è emerso un altro nel frattempo nella due giorni: il futuro è adesso. Uno slogan che racchiude la promessa alla popolazione di una CC governativa, mentre la promessa ai tesserati di CC è Tenerife unita.
I tesserati hanno quindi votato all’unanimità le proposte di regolamento interno, statuto e le linee strategiche che vanno dall’inserimento delle politiche lgbtiq+, ai giovani che non vogliono lasciare l’isola e che pretendono attenzione già da adesso, su questo “adesso” insiste Coalicion Canaria e alle risoluzioni sulla popolazione venezuelana.
Una prima novità interessa le commissioni di settore nel partito che subiranno un cambio strutturale e partecipativo: un 20% degli incarichi sarà coperto da simpatizzanti e tesserati che non ricoprono cariche istituzionali, cosa che apre il partito alla partecipazione libera senza impegno o compromessi.
CC rimarca il suo impegno a diffondere la cultura canaria nelle istituzioni, promuove il suo essere nazionalista e l’indipendenza partitica e governativa da Madrid rimarcando come CC si presenta partito identificativo di Tenerife.
Messaggio lanciato agli ex fratelli di Nuova Canaria e ai soci di governo del PP, invitati, seduti in prima fila.
CC ha rimarcato l’indipendenza nonostante le pressioni di un Psoe di Madrid di fronte ad una segretaria regionale del Psoe invitata e seduta, anche lei, in prima fila.
Rosa Davila, presidente del cabildo, ha dichiarato senza timori il sì all’introduzione della tassa turistica per ridurre la massificazione negli spazi protetti.
Aldilà del dato che indica una volontà di ragionare su quale modello turistico punterà Tenerife c’è da ammettere che la tassa per accedere al Teide non dovrebbe frenare chi è già atterrato a Tenerife.
Il problema diventerebbe quindi dove e a cosa destinare, quindi, la somma di denaro che si acquisirà dall’introduzione della tassa.
Un generico riutilizzo nei servizi del parco del Teide, è la risposta.
L’attenzione si sposta anche sull’altra proposta che farà discutere tanto in provincia quanto in regione: la legge sull’acquisto della casa.
Rosa Davila, in questa sede segretaria esecutiva del partito, sostiene che l’isola di Tenerife non è una cornice alla seconda casa per le vacanze ma è una realtà viva, il modello che propongono è Linares a chiarirlo poi, è quello di limitare l’acquisto delle casa a chi realmente le va a vivere e non a utilizzarle come speculazione di mercato o investimento.
La nuova linea di governo di CC viene approvata per acclamazione.
La votazione quasi assoluta, 98%, ha decretato Francisco Linares segretario generale del partito di Tenerife per altri 4 anni con una formazione dell’esecutivo perfettamente paritario tra uomini e donne: 15 e 15.
Quasi tutti con esperienze dirette nelle gestione del partito o di incarichi locali nei comuni.
CC si prepara cosí, con questo programma e con questa direzione di partito, davanti a PP e Psoe invitati, a confermare la guida della regione e della provincia a Clavijo e a Davila nel 2027.
Al grido di “Partito, partito, partito” Linares unisce tutti.
Il dibattito passa ora nelle sedi governative.

