Continua l’intervista al professore: una vera lezione di vita
5- La vita esige coraggio, questi attuali adolescenti fragili, per colpa dei genitori, dovrebbero essere incoraggiati a usare l’intuizione oltre alla memoria e al ragionamento?
Gli studenti adolescenti sono una categoria a parte.
Sappiamo bene che a questa età il cervello e il corpo cambiano a ritmi molto veloci e a questa età così delicata imponiamo a questi ragazzi le nostre regole, a casa, a scuola, nella società.
Insegnare ad adolescenti è una grande sfida per qualsiasi insegnante, considerando anche le gravi conseguenze che hanno i social media sulla memoria, sulla concentrazione, sulla motivazione.
C’è bisogno di tanta pazienza, comprensione, energia, ma servono anche adeguati materiali didattici capaci di catturare l’attenzione, di coinvolgere emotivamente, di entrare nel loro microcosmo.
Come dicevo prima, il nostro compito non è solo insegnare la lingua, ma anche trasmettere dei valori, educare i nostri studenti.
E nel nostro manuale per adolescenti, Nuovo Progetto italiano Junior, cerchiamo di combinare valori positivi attraverso storie coinvolgenti, realistiche e divertenti.
E devo dire che sono tanti i colleghi in tutto il mondo che ci ringraziano per questi strumenti didattici.
6- Come allievo credo che la fluidità si raggiunga se pensiamo direttamente in italiano, ma il meglio è quando riusciamo a sentire con un cuore italiano.
Certo, torniamo a concetti espressi prima: lo studio della lingua è imprescindibile dallo studio della cultura.
Questo può non essere importante per una lingua globale come l’inglese, ma è fondamentale per l’italiano e per la nostra vastissima e variegata cultura.
Quindi, di pari passo con la lingua dobbiamo coltivare l’amore per la cultura italiana, non solo quella “alta”, ma anche quella “quotidiana”: dal caffè alla cucina, dal cinema alla musica e così via.
Anche perché sappiamo che la motivazione culturale, la motivazione del piacere è quella che dà maggiori risultati a lungo termine e sostiene la motivazione del bisogno (imparo la lingua perché mi serve), quando questa magari cala, raggiunto un certo livello.
7- Com’è andata l’evoluzione di Edilingua e quali sono i progetti per il 2025-26?
Sarò sincero: Edilingua, che nel 2026 compie 30 anni, ha superato tutte le mie aspettative ed è oggi un leader mondiale, presente in oltre 80 Paesi.
Il fatto che i nostri libri vengano usati da centinaia di migliaia di studenti e insegnanti ci riempie di gioia, ma siamo consapevoli della grande responsabilità che ne deriva.
Grazie al contatto con tanti colleghi, abbiamo imparato molto e abbiamo migliorato tante cose nel corso degli anni.
Ma l’aspetto più importante è che non abbiamo perso per niente il nostro entusiasmo, anzi!
Più andiamo avanti e più la nostra passione per quello facciamo cresce!
Attualmente, stiamo lavorando su progetti importanti, nuovi libri e innovativi strumenti didattici per rendere l’insegnamento e l’apprendimento dell’italiano ancora più efficaci e più piacevoli.
8- Un messaggio finale a coloro che vogliono imparare l’Italiano.
L’italiano non è solo la “lingua degli angeli” come recita un vecchio proverbio, è un bellissimo mondo nuovo.
Nella vita moderna è vero che ci sono tanti passatempi, tante attività, la maggior parte delle quali passive: fanno passare il tempo, ma non ci fanno crescere come persone.
Studiare l’italiano è uno dei più bei regali che si possa fare a sé stessi, al proprio cervello e con molteplici effetti positivi.
E grazie ai tanti bravi insegnanti di italiano e a libri moderni e coinvolgenti, sarà un’esperienza appagante, utile e piacevole!
Studiare l’italiano significa entrare a far parte di una comunità globale di italofoni e di conoscere meglio il Belpaese.
Potete seguirmi su: https://www.instagram.com/commissario_steneri/

