More

    Il 62% della superficie agricola utile delle Canarie è “in stato di abbandono”

    Si tratterebbe di “oltre 76.000 ettari”, secondo la mappa del governo regionale.

    COAG Canarias chiede misure compensative e punitive affinché le aziende agricole abbandonate vengano curate.

    Pochi o quasi nessuno più delle nuove leve vogliono darsi all’agricoltura o all’allevamento… un ricambio generazionale che non c’è!

    La Coordinadora de Organizaciones Agrarias y Ganaderas (COAG) delle Canarie avverte che, secondo la mappa del governo autonomo dal 2014 al 2024, il 62,44% della superficie agricola utile delle isole sarebbe attualmente in stato di abbandono, “oltre 76.000 ettari che avrebbero il potenziale per essere coltivati e che, tuttavia, non sono destinati all’attività agricola”.

    Di queste superfici non coltivate, 8.101 sarebbero state abbandonate di recente.

    “Particolarmente grave è il dato relativo a Tenerife”, sottolinea l’organizzazione, “con 3.255,81 ettari di superficie agricola abbandonata negli ultimi anni”.

    Gran Canaria figura con 1.776,21 ettari nella stessa situazione.

    “Al di là di un’analisi generale di ciò che comporta questa perdita di terreno agricolo dal punto di vista economico, sociale, ambientale e strategico”, COAG Canarias sottolinea, in questa occasione, “gli effetti che la mancanza di manutenzione e il disordine che regna in molte di queste fattorie abbandonate ha sui contadini che continuano a svolgere la loro attività”.


    Le conseguenze dell’abbandono “si riflettono, ad esempio, nella comparsa e nella diffusione della piaga della fillossera a Tenerife”.

    La “praticamente totalità” dei focolai comparsi da quando è stata identificata questa piaga, alla fine di luglio, “si trova in aziende agricole abbandonate, la cui mancanza di manutenzione ne rende difficile il controllo, mettendo inoltre a rischio le aziende agricole coltivate adiacenti”.

    Quello che è successo nel caso di questa piaga della vite “non è un’eccezione”, avvertono.

    Inoltre, “l’abbandono dei terreni nelle zone di coltivazione tradizionale attira uccelli, roditori o animali selvatici, che causano gravi danni alle colture degli agricoltori attivi”.

    In tali circostanze, COAG Canarias chiede misure di sostegno e punitive, che impongano un minimo di manutenzione.

    Lo comunicherà ai consigli comunali e alle amministrazioni locali.

    Bina Bianchini

     

     

    Articoli correlati