
Oltre cento iniziative della Strategia per la Sfida Demografica mirano a invertire i processi di spopolamento e fragilità socioeconomica in gran parte del territorio.
Degli 88 comuni delle Canarie, 46 hanno meno di 10.000 abitanti.
La maggior parte di essi condivide realtà quali l’invecchiamento della popolazione, la perdita di servizi di base, la scarsa attività economica, il divario digitale e, in molti casi, l’isolamento.
Di fronte a questo scenario, Dinamiza Rural ha avviato a maggio una strategia di rilancio integrale che proseguirà fino alla fine dell’anno, con “una tabella di marcia ambiziosa, diversificata e radicata nel territorio”.
Attraverso questa linea d’azione di Islas Responsables Lab, un laboratorio concepito per articolare risposte innovative alle grandi sfide strutturali, il governo autonomo svilupperà più di cento iniziative nell’ambito della Strategia delle Canarie per la sfida demografica, al fine di invertire i processi di spopolamento e la fragilità socioeconomica.
L’IRLab è stato presentato dal capo dell’Esecutivo regionale, Fernando Clavijo, come “uno strumento di governance avanzata, basato sulla conoscenza scientifica, la partecipazione dei cittadini e l’innovazione pubblica”.
Si articola in cinque grandi aree: Agenda 2030, Isole Responsabili, Innovazione nella Gestione Migratoria, Innovazione Sociale e Dinamizzazione Rurale.
Il viceconsigliere alla Presidenza, Alfonso Cabello, sottolinea che “questo programma dimostra l’impegno per uno sviluppo più equilibrato” del territorio.
“Sosteniamo politiche pubbliche che valorizzino il mondo rurale come spazio di opportunità, non come territorio abbandonato”, aggiunge.
Il consigliere per l’Agricoltura, l’Allevamento, la Pesca e la Sovranità Alimentare, Narvay Quintero, sottolinea che l’iniziativa attuata dall’azienda pubblica GMR Canarias “contribuisce a rafforzare il settore primario, a promuovere e incentivare la commercializzazione dei prodotti locali, a favorire il consumo a chilometro zero, a promuovere il ricambio generazionale e a diversificare l’economia dei nostri paesi”.
La rivitalizzazione rurale passa anche attraverso “la rivalutazione della vita in campagna e la creazione di posti di lavoro stabili legati al territorio”.
Nonostante le sfide – invecchiamento, spopolamento, disconnessione digitale, mancanza di servizi – “i comuni rurali concentrano grandi opportunità: turismo sostenibile, economia verde, settore primario, cultura o imprenditorialità”.
Partendo da questo approccio, Dinamiza Rural “promuove la coesione territoriale e lo sviluppo endogeno attraverso la formazione e la professionalizzazione, il sostegno all’imprenditorialità, la valorizzazione dei prodotti, il recupero degli spazi comunitari e il rafforzamento delle reti”.
Il programma comprende workshop, incontri tra produttori, itinerari turistici, fiere agroalimentari, attività culturali, consulenza tecnica e miglioramenti nella connettività digitale.
Il Dipartimento per la Transizione Ecologica e l’Energia stanzierà 587.800 euro per promuovere azioni sostenibili volte alla conservazione della biodiversità attraverso la rivitalizzazione socioeconomica dei dintorni dei quattro parchi nazionali delle Canarie: 31 comuni a Tenerife, Lanzarote, La Gomera e La Palma.
Le condizioni sono state pubblicate nel BOC (Bollettino ufficiale delle Canarie).
Saranno interamente sovvenzionate con fondi dell’organismo competente del Ministero per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica.
Franco Leonardi

