
La situazione delle scogliere lungo la costa è complicata e ci sono stati nuovi smottamenti; un nuovo studio geologico ci permetterà di conoscere la situazione attuale.
Abbiamo dovuto aspettare più di un decennio per avere un accesso adeguato e quando finalmente è stato raggiunto, nell’ottobre del 2022, le frane hanno giocato di nuovo un brutto scherzo e la spiaggia di Los Patos, a La Orotava, ha dovuto essere chiusa perché la sicurezza delle persone non era garantita.
Questa enclave idilliaca, situata sulla costa dell’area protetta di El Rincón, è stata aperta solo per dodici mesi, perché nel dicembre 2023, alcune grandi pietre hanno messo in guardia da punti instabili sulla scogliera.
L’anno scorso, in questo periodo dell’anno, il Comune aveva annunciato che l’accesso alla spiaggia sarebbe stato chiuso, una misura che è ancora in vigore per le stesse ragioni: la persistente instabilità del terreno, che negli ultimi mesi ha prodotto nuove ma piccole frane nella zona, alcune delle quali sono state notate dai residenti e altre dai servizi di sicurezza e di emergenza durante i lavori di controllo, conferma l’assessore alla Sicurezza, all’Urbanistica e alla Gestione del Territorio, Narciso Pérez.
Il Comune ha commissionato dei lavori di emergenza nel sito e sono iniziati i lavori da parte di un’azienda specializzata.
“Nemmeno con i lavori di ripristino, come si fa di solito in caso di frane, si può garantire la stabilità della scogliera e quindi non ci sono le condizioni di sicurezza per poter aprire gli accessi alla spiaggia”, sottolinea il consigliere.

Da un punto di vista tecnico e amministrativo, la situazione di Los Patos è più complessa di quella di altre spiagge del Comune, come El Bollullo, dato che si trova in un’area naturale protetta.
Tutte le azioni che vengono intraprese hanno un livello di protezione superiore e richiedono l’intervento di altre amministrazioni.
Il lavoro è in corso, ma non è facile giungere a una conclusione per sapere, innanzitutto, qual è il processo di erosione che si sta verificando sulla scogliera e, in base a questa diagnosi, quali misure possono essere attuate e se queste sono compatibili con il livello di protezione che ha quest’area naturale.
“Se per avere migliori condizioni di sicurezza dobbiamo riempire tutto con reti protettive, potremmo rovinare il suo valore paesaggistico”, sottolinea Pérez.
Sono processi che richiedono tempo e speriamo che quest’anno saremo in grado di giungere a una conclusione, ma per quest’estate l’accesso alla spiaggia rimarrà chiuso e sarà aperto solo quando i servizi tecnici specializzati garantiranno che ci sono condizioni sicure per scendere”, insiste.
Narciso Pérez spera che lo studio chiarisca il tipo di processo naturale che sta subendo la scogliera e quali misure possono essere adottate affinché, se l’accesso alla spiaggia sarà riaperto al pubblico, lo sarà con tutte le condizioni di sicurezza in atto.
Il Consiglio comunale si appella alla responsabilità del pubblico
“La spiaggia non è stata chiusa per un capriccio, ci piacerebbe che fosse aperta al pubblico, infatti è stato fatto un lavoro faraonico con anni di discussioni per avere un accesso in condizioni, ma a volte la natura ci gioca brutti scherzi e la prima cosa è la sicurezza delle persone”, sottolinea Narciso Pérez.
Il consigliere ricorda che La Orotava ha ancora due spiagge in perfette condizioni di utilizzo, come El Bollullo e El Ancón, e chiede ai cittadini di essere responsabili e di non saltare gli accessi, perché in questo modo non solo sono in gioco le loro vite, ma anche quelle dei servizi di emergenza che devono venire in soccorso.
Bina Bianchini

