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    I turisti più esclusivi sono interessati a Santa Cruz

    Foto di Cristiano Collina

    La campagna di promozione di Santa Cruz de Tenerife come destinazione turistica nazionale, promossa dalla Società di Sviluppo attraverso diversi canali online, ha superato le sue stesse previsioni, aumentando del 25,6% le impressioni stimate, ovvero il numero di persone che intendeva raggiungere, il che si traduce in una maggiore probabilità di visita della capitale.

    La campagna, finalizzata al branding, è stata definita con una strategia multicanale con l’obiettivo di ottenere impressioni e indirizzare il traffico verso il sito web, per far conoscere i diversi tipi di turismo che si possono intraprendere a Santa Cruz de Tenerife.

    Secondo il report finale della campagna, la somma delle visite ottenute nei tre canali utilizzati – social, search e display – è stata di 14.760.216.

    Secondo i risultati finali della campagna, il tipo di viaggiatore interessato a visitare Santa Cruz è quello che cerca esperienze più esclusive legate all’arte, alla cultura o all’alta cucina.

    Questa azione è durata due mesi, tra ottobre e novembre 2022, e fa parte del Piano d’Urto del Turismo II, che mira a rilanciare l’arrivo di turisti nella capitale di Tenerife.

    Come ha commentato il direttore generale della Società di Sviluppo, Alfonso Cabello, “la campagna mira a continuare a rafforzare l’immagine di Santa Cruz come destinazione turistica e, considerando i risultati ottenuti, si prevede che avrà un impatto diretto sul numero di viaggiatori che riceveremo nel prossimo futuro”.

    “La capitale di Tenerife è il secondo luogo più visitato dell’isola, solo dietro al Parco Nazionale del Teide”, ha commentato Cabello, precisando che “nel 2019, prima della pandemia, Santa Cruz ha ricevuto più di 2,5 milioni di turisti, che hanno speso circa 111 milioni di euro in città e hanno generato 16.543 posti di lavoro legati alle attività turistiche, cifre che hanno evidenziato il potenziale della capitale come attrazione turistica”.

    Cabello ha difeso che “grazie a questa campagna in particolare, non solo siamo riusciti a influenzare direttamente il numero di turisti che arrivano a Santa Cruz, ma abbiamo anche identificato il profilo di visitatore più interessato alla nostra offerta”.


    La campagna promozionale consisteva nella diffusione di materiale creativo relativo a zone note di Santa Cruz, come il Parco Marittimo o Anaga.

    Inoltre, per aumentarne l’efficacia, è stato rivolto a quattro nicchie molto specifiche di potenziali turisti, residenti in diverse città del nord della penisola con un collegamento aereo diretto con Tenerife Nord (TFN).

    Le fasce d’età più giovani, dai 25 ai 45 anni, sono state definite Turismo Attivo e Consapevole, e ad entrambe viene attribuito un potere d’acquisto medio-alto.

    Il primo gruppo dà priorità alle aree naturali e al valore ecologico dei piani da realizzare, con attività all’aperto come l’escursionismo.

    Il secondo gruppo attribuisce maggiore importanza all’imitazione dell’ambiente, ossia alla vita locale, al consumo a chilometro zero e alla visita delle zone più rappresentative della città.

    Gli altri due gruppi, Hype e Cultura, corrispondono rispettivamente alle fasce d’età 35-60 e 45+, ed entrambi godono di un potere d’acquisto medio-alto.

    I membri del gruppo Hype optano per viaggi di breve durata, concentrandosi sul turismo urbano, i monumenti, i ristoranti e lo shopping, mentre Culture cerca esperienze più esclusive, legate all’arte, alla cultura o all’alta cucina.

    In termini di canali di diffusione, nella sezione social media sono stati selezionati Instagram e Facebook per presentare le diverse creatività della campagna sui social network, mentre Google Ads e Display & Video 360 sono stati utilizzati per diffondere le creatività sotto forma di pubblicità online.

    Essendo orientata al branding, gli indicatori più importanti in questa campagna sono le impression, cioè il numero di persone che vedono la pubblicità, e in secondo luogo il Click Through Rate (CTR), che si traduce nella percentuale di persone che cliccano.

    Una volta analizzate queste variabili, sarà possibile individuare, con un certo margine di errore, quale sia il profilo turistico più interessato a visitare Santa Cruz.

    Secondo il rapporto sui risultati, le statistiche sui social network sono state molto positive, collocandosi nella media delle campagne mirate alle impressioni.

    Nel caso di Instagram, sono state stimate 2.993.220 impressioni e ne sono state raggiunte 3.502.565, il 17% in più, mentre su Facebook sono state stimate 1.499.820 impressioni e ne sono state raggiunte 2.145.068, il 43% in più.

    Analizzando i risultati, Cabello commenta che “si osserva una preponderanza del gruppo Cultura nei tre canali che compongono la campagna.

    Michele Zanin

     

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