I dati dei viaggiatori indicano un leggero miglioramento, con quasi un milione di turisti che hanno visitato la capitale l’anno scorso, anche se lontano dagli oltre 2,5 milioni che l’avevano visitata nel 2019.
Uno degli obiettivi a cui Santa Cruz mirava prima della pandemia era quello di essere una capitale turistica di un’isola turistica.
La pandemia ha ostacolato quel percorso, come tanti altri.
Due anni dopo la paralisi, e con un costo di 60 milioni di euro, che è quello che i turisti hanno smesso di spendere perché non possono più venire, la capitale sta cominciando a svegliarsi per attirare nuovamente l’attenzione dei visitatori.
Le cifre mostrano una timida ripresa e, nel 2021, quasi un milione di visitatori sono passati per la capitale, una cifra che è ancora il 54% al di sotto degli oltre 2,5 milioni che hanno visitato nel 2019.
Questi turisti hanno speso 107 milioni a Santa Cruz, mentre l’anno scorso, avevano speso solo 46 milioni, che era ancora il 30% in più di quello registrato nella spesa turistica nel 2020, al culmine della pandemia.
Secondo i dati dell’osservatorio socio-economico della Società di Sviluppo, il numero esatto di visitatori della città nel 2021 è stato di 989.127, di cui 706.481 escursionisti, 115.046 crocieristi e 167.600 sono rimasti nella capitale.
Quest’ultima cifra è proprio quella che ha recuperato di più rispetto al 2019, dato che il suo calo è stato solo del 28% l’anno scorso, rispetto agli escursionisti, che hanno raggiunto il 60%, o ai crocieristi, che sono stati ancora meno di quelli che sono arrivati nel 2020.
Il consigliere delegato della Società di Sviluppo, Alfonso Cabello, ritiene che, anche se il recupero è lento, i dati danno motivo di ottimismo.
“Santa Cruz si è posta l’obiettivo di recuperare l’obiettivo di essere la capitale turistica di un’isola turistica e, a tal fine, vogliamo accelerarlo con un piano di recupero che è progettato nel contesto dei vari piani strategici della capitale”, ha detto.
Cabello sottolinea che, per fare questo, “approfitteremo della mobilitazione di risorse economiche legate ai fondi Next Generation dell’Unione Europea, nella sua componente turistica, ma faremo anche un impegno significativo nel settore con risorse proprie”.
“L’obiettivo – ha continuato – è recuperare gli oltre 2,5 milioni di turisti che hanno visitato la città nel 2019”.
E, come ha ricordato il sindaco, in termini di numero di visitatori, “nel 2020 abbiamo visto nel contesto della pandemia come siamo caduti di quasi il 70%, e nel 2021 la caduta ha raggiunto il 61%”.
Per raggiungere questo recupero, è importante che le Canarie in generale trovino il percorso di crescita che restituisca i valori turistici pre-pandemici e, tenendo conto che la variabile degli escursionisti è quella che ha più peso all’interno del totale dei visitatori della città, che l’Arcipelago recuperi i suoi turisti beneficiando direttamente Santa Cruz.
Solo nel 2021, questo gruppo di visitatori ha speso più di 29 milioni nella città.
Per quanto riguarda gli alloggi, hanno lasciato più di dieci milioni di euro a Santa Cruz, mentre i crocieristi hanno speso circa cinque milioni.
Questi ultimi sono quelli che spendono di più per persona al giorno (quasi 52 euro), ed è per questo che le previsioni dell’Autorità Portuale per quest’anno completano l’obiettivo della capitale, che prevede già 360 scali nel porto della capitale.
Bina Bianchini