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    Chiude l’hotel Dania di Puerto de la Cruz, a piedi i 54 dipendenti

    Senza alcun preavviso o lettera, i 54 dipendenti dell’hotel Dania, uno degli stabilimenti storici di Puerto de la Cruz, si sono ritrovati improvvisamente senza lavoro e senza possibilità di negoziare le condizioni del licenziamento.

    L’impresa Elegance, che prese in gestione l’hotel 5 anni fa, ha definitivamente cessato l’attività alberghiera nei giorni scorsi.

    La situazione di incertezza a dire il vero ha preso il via nel 2013, quando l’impresa Trianflor, che gestiva l’hotel Dania, presentò istanza di fallimento e passò le redini a Valle Orotava, che a sua volta affittò l’attività a Elegance, precisando a tutti i dipendenti che tutti i contratti sarebbero stati assorbiti una volta perfezionato il passaggio.

    Elegance il 13 di settembre ha inviato un memorandum a Valle Orotava ricordando che, trascorso ormai il mese di prova concordato, tutti i lavoratori necessitavano del nuovo contratto.

    Valle Orotava, con grande sorpresa di tutti i coinvolti, ha risposto che non solo non ha alcuna intenzione di occuparsi di una struttura alberghiera, ma che tantomeno intende farsi carico dei suoi dipendenti.

    I lavoratori dell’hotel Dania quindi, loro malgrado, si trovano in una situazione di grave incertezza e senza la benché minima tutela, visto che non vi è stata alcuna negoziazione preliminare e nessuna lettera di licenziamento.

    I 54 dipendenti hanno trovato semplicemente le porte chiuse dell’hotel, senza alcuna spiegazione.

    I rappresentanti sindacali hanno tentato senza successo di contattare i responsabili di Valle Orotava e quelli di Elegance, al fine di capire chi si assumerà l’onere della disoccupazione dei dipendenti.


    Il consigliere dell’UGT teme che si ripeta la stessa situazione accaduta nel 2011 con i dipendenti dell’International Hotel, quando dovette intervenire direttamente la sicurezza sociale in modo che fosse garantita l’indennità di disoccupazione.

    È seguito quindi un incontro tra sindacati e il sindaco di Puerto, Lope Afonso, che ha confermato che l’impresa Valle Orotava aveva fatto una richiesta per ottenere una licenza per un’importante costruzione e che alla domanda sulla chiusura dell’hotel Dania, il presidente della società avrebbe affermato che si procederà per riabilitare la struttura.

    Ma quelle che per il momento sono solo parole, sottolineano i portavoce dell’UGT, non intervengono certamente a garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori coinvolti.

    Il sindaco ha poi precisato che, trattandosi di azienda privata, le autorità pubbliche non possono intervenire ma che tenterà in ogni caso un colloquio con la proprietà dell’hotel al fine di conoscerne il futuro, in quanto facente parte dell’immagine e dell’economia di Puerto.

    Beatrice V.Dini

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