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    IL CASO : Rappresentanza Onoraria d’Italia in Santa Cruz de Tenerife – Isole Canarie (Spagna)

    investigatedi Biancamaria Bianchini

    Diamo seguito alla richiesta formulata dal signor Colusi e la replica del Console Onorario d’Italia a Santa Cruz de Tenerife, pubblicando la sottoelencata documentazione.  Tutto questo al fine di salvaguardare il dovere d’informazione attraverso i media e, nel contempo, quello di critica degli utenti e di difesa delle figure istituzionali!

     

     

    Ministero Affari Esteri
    Piazzale della Farnesina, 1
    00135 ROMA

    Oggetto: Rappresentanza Onoraria d’Italia in Santa Cruz de Tenerife – Isole Canarie (Spagna).

    Le figure istituzionali del nostro Paese, in territorio estero, sono giustificate dalla numerosa presenza di connazionali, residenti e non.
    Purtroppo, a volte, coloro che ricoprono le cariche della Rappresentanza, in particolare quella onoraria, non ottemperano a tale compito come dovrebbero, anzi, le superiori Autorità giustificano la carente attività a favore dei connazionali come dovuta a mancanza di mezzi, di personale e di retribuzione !
    Ciò non vuol dire che, una volta accettato l’incarico, tale figura onoraria debba utilizzare per la propria attività professionale le prerogative consolari, frutto queste di ritorno di interessi in affari, conseguenti al flusso di richieste degli utenti che necessitano di assistenza in qualunque campo.
    A riguardo, si porta a conoscenza che quasi tutta la rete consolare onoraria in Spagna, ivi compresa la Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia, al fine di sopperire alle numerose richieste, si avvale anche di un servizio di call-center, peraltro a pagamento, che non soddisfa le richieste, ma incide notevolmente sulla tasca degli utenti a causa dell’esorbitante costo al minuto, conseguenza della mancanza di risposta immediata, se non anche da ripetute interruzioni della linea.
    Tale servizio, viene ad essere in pratica l’unica alternativa possibile di contatto immediato per acquisire informazioni.
    Il fenomeno, lamentato da alcuni anni, allo stato continua a persistere !
    Ne è scaturita un’iniziativa tra i connazionali per sapere chi ne tragga vantaggio da tale attività.
    Ebbene un’impresa di call-center, denominata “Innovatel 2011 S.L.” con indirizzo – Av.da Rafael Cabrera, n.26 primo piano lato sinistro – iscritta nel Registro del Commercio di Las Palmas di Gran Canaria il 12/04/2000 (dove in atti lo statuto, stilato presso il notaio Francisco Javier Guerrero Arias in data 28/01/2000, non presenta le formalità prescritte, quali firme, date, timbri notarili e di acquisizione del pubblico registro), ha come amministratore unico il sig. Silvio Pelizzolo, il quale ha iniziato l’attività proprio in concomitanza con la sua nomina a Console Onorario.
    La società sopra citata risulta essere un ramo dell’azienda “BUILDTRADE” il cui titolare è sempre lo stesso Pelizzolo.
    La INNOVATEL S.L. 2011, in data 17/04/2012, veniva opportunamente trasferita nel Registro del Commercio di Santa Cruz di Tenerife, con domicilio in Plaza Weyler, n. 4 – 2 D, probabilmente per consentire la nascita di una nuova società di servizio di call-center, atta a coprire il conflitto di interesse scaturito dall’appalto affidatole dal Ministero degli Affari Esteri per sopperire la carenza dei servizi resi dalla rete diplomatica in Spagna.
    Nella data del 2/11/2012, ricorrenza dei defunti, presso il Registro del Commercio di Las Palmas di Gran Canaria, nasce la società “INNOVATEL EUROPE S.L.” – amministratore unico sig. Carlos Manuel Conesa Sanchez (ragione sociale identica con aggiunta ‘’EUROPE’’ ed indirizzo, guarda caso, nella medesima via, civico e piano, lato opposto, dove pochi mesi prima operava la INNOVATEL 2011 S.L.).
    Anche in questo caso negli atti del Registro di Las Palmas lo statuto, stilato presso il medesimo notaio Francisco Javier Guerrero Arias, in data 22/10/2012, non presenta le formalità prescritte, quali firme, date, timbri notarili e di acquisizione del pubblico registro.
    Gli introiti di entrambe le società, benché di importo annuale notevole, si chiudono con utili irrisori, nonostante nell’anno 2012, la INNOVATEL 2011 S.L., parte da un capitale sociale di euro 7.505,50, stranamente e contestualmente incrementato di 249.996,74.
    Peraltro, le rispettive documentazioni di bilancio delle due diverse società, presentate nel tempo dai due diversi amministratori summenzionati, sembrerebbero firmate da mano identica.
    Non si comprende come una situazione palesemente a favore degli interessi privati del Console e pienamente in conflitto di interesse continui a persistere, non potendosi escludere che la INNOVATEL EUROPE S.L. ricada anch’essa sotto il controllo del Pelizzolo, benché appartenente ad un professionista che nello stesso ufficio svolge attività di avvocato, ma non evidenzia, all’ingresso ed al citofono esterno, una ben che minima indicazione dell’attività di call-center, attivita’ questa in contrasto con la legge nel medesimo ufficio.
    Tutto quanto sopraindicato è supportato da opera di investigazione che ha potuto acquisire documentazione, perizie, foto ed ogni altra prova utile a contrastare le sommarie tesi di discolpa nei confronti della figura istituzionale, continuamente giustificate in casa dai vertici istituzionali, mentre gli stessi, avrebbero potuto approfondire di loro iniziativa, salvaguardando la buona immagine del nostro Paese.
    Tanto si porta a conoscenza in rappresentanza di gran parte dei connazionali, sperando in una soluzione finalizzata a far luce sul fenomeno che sembrerebbe caso unico ed in procinto di allargarsi ad altre rappresentanze italiane.
    Non riscontrando soluzioni alla problematica, ci troveremo obbligati a dare ampia diffusione attraverso gli organi di informazioni, con il proposito di evitare intervento da parte della Magistratura o di altri organi istituzionali locali.
    Bruno Colusi

     

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    Documento 1

     

     

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    Documento 2

     

     


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    Documento 3

     

     

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    Documento 4

     

    firma Pelizzolo
    firma Pelizzolo

     

    firma Sanchez
    firma Sanchez

     

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    In data 23/11 l’Ufficio Stampa dell’Ambasciata d’Italia in Madrid trasmette la replica a firma del Console Onorario d’Italia Silvio Pelizzolo, con preghiera di pubblicazione.  A riguardo, rimettiamo il giudizio ai lettori se ritenere la sottoindicata replica completa ed esaustiva.

    Sig.ra Biancamaria Bianchini
    c/o Leggo Tenerife

    Santa Cruz de Tenerife, 22 novembre 2016

    Gentile Sig.ra Bianchini,
    ho ricevuto attraverso l’Ambasciata a Madrid la lettera del Sig. Colusi, da lei pubblicata nel suo giornale Leggo Tenerife.
    Tale lettera mi era stata già trasmessa nello scorso mese di agosto, sempre attraverso l’Ambasciata, e in quella occasione avevo fornito al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ogni utile elemento di informazione. Purtroppo il Ministero non ha potuto rispondere al Sig. Colusi in quanto lo stesso non ha indicato un proprio recapito, né è stato possibile reperire i suoi dati dalla Cancelleria Consolare dell’Ambasciata, dal momento che – se davvero residente a Tenerife – non ha mai ottemperato all’obbligo di legge di iscriversi all’AIRE.
    Ciò premesso, la ringrazio per avermi dato la possibilità di replicare e le chiedo cortesemente di pubblicare questa lettera nel suo giornale.
    In primo luogo, smentisco categoricamente le voci circa la mia presunta proprietà del call center consolare e dichiaro pubblicamente di essere estraneo alla compagine societaria della “Innovatel Europe SL”, impresa che gestisce il servizio di call center per la rete consolare in Spagna (oltre che per alcuni Uffici in Argentina e in Australia). Nel chiederle cortesemente di volermi fornire un recapito o altri dati del Sig. Colusi eventualmente in suo possesso, che possano consentire l’identificazione del connazionale e permettermi di valutare ogni possibile azione nei suoi riguardi a tutela della mia reputazione, invito i connazionali a diffidare di persone il cui unico incomprensibile interesse sembra essere quello, attraverso vari canali, di screditare il lavoro delle Istituzioni.
    In secondo luogo, informo che con la Cancelleria Consolare dell’Ambasciata a Madrid ed il resto della rete onoraria siamo costantemente impegnati a migliorare, nei limiti delle risorse a nostra disposizione, i servizi in favore di una collettività in costante crescita (a Tenerife, ad oggi, sono oltre 11.800 i connazionali residenti regolarmente iscritti all’AIRE, ma le cifre INE parlano di oltre 21.000 cittadini italiani iscritti al Padrón Municipal).
    A questo proposito, vorrei cogliere l’occasione per informare i suoi lettori che a partire da ieri, 21 novembre, è attivo presso il Consolato Onorario a Tenerife il sistema di prenotazione online degli appuntamenti. Il Consolato Onorario a Santa Cruz sarà il primo – e per ora unico – Ufficio Onorario italiano nel mondo a poter utilizzare in via sperimentale tale sistema, che si auspica possa servire per migliorare il servizio all’utenza. Tale importante innovazione è stata possibile grazie alla Cancelleria Consolare dell’Ambasciata, al competente ufficio tecnico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e al costruttivo contributo del Comites di Madrid.
    Maggiori informazioni sono già disponibili nel sito web www.consmadrid.esteri.it. Da ultimo, ricordando che tutte le informazioni sui servizi consolari sono comunque pubblicate nel sito web della Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Madrid, invio a lei e ai suoi lettori i miei più cari saluti.

    Silvio Pelizzolo
    Console Onorario a Santa Cruz de Tenerife
    C. Cruz Verde, 10 2ºA

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