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    Diario di un difensore dell’ordine dicembre 2016

    sicurezza/securityCon l’arrivo del Natale ed il “freddo” canario sono molti i turisti che disertano le spiagge e preferiscono scoprire l’entroterra dell’isola. Molti di quelli che si spingono fino alla Cañada del Teide avranno visto dei cartelli scritti in diverse lingue posti nelle piazzole dove si chiede ai visitanti di non lasciare nulla di valore nei loro veicoli. Secondo quello che mi dicono anche alcuni colleghi nella reception degli hotel avvisano i turisti in procinto di visitare la cima del vulcano di non lasciare nulla nell’auto. Questi avvisi sono causati dal fatto che anche i criminali e borsaioli hanno ormai capito che le zone alte dell’isola sono un’area di lavoro molto proficua quanto le spiagge e quindi molti si sono spostati e vigilano tutte le piazzole in attesa di turisti sprovveduti. Per fortuna però il Cabildo di Tenerife ha deciso di intervenire affidando a 16 guardie particolari di campo e a 5 vigilanti il compito di sorvegliare le aree principali del Parco Nazionale con il proposito di fermare questi atti criminali. L’unico inconveniente a nostro avviso è che l’entrata effettiva di questi protettori dell’ordine è prevista per fine 2017 o inizi 2018 lasciando quindi un altro anno disponibile ai malfattori per riempire le loro tasche a scapito del buon nome della nostra cara isola.

    Per questo mi dirigo a tutti i lettori che vogliono scoprire i più bei luoghi dell’isola chiedendo loro di fare molta attenzione ai propri averi quando scendono dai veicoli e anche se non voglio creare falsi allarmismi o inutili preoccupazioni è comunque meglio lasciare oggetti di valore nelle stanze d’albergo durante il giorno e possibilmente nelle casseforti.

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